di Ingrid Ovedie Volden Beisler editore Traduzione di Lucia Barni
Amare a volte può far male al cuore, farlo correre all’impazzata. Oppure sospendere un ragazzo e una ragazza nel mare dell’incertezza, dentro le fragili note di una canzone.
Amare vuol dire anche esitare tra la nostalgia e la scoperta di nuove atmosfere, vuol dire perdersi negli occhi azzurro mare e perfino sferrare un pugno a chi ti mette in ridicolo.
Forse le canzoni ci possono anche insegnare le parole per andare verso la persona che ci coglie di sorpresa con un gesto che sembra casuale.
O può anche bastare ascoltarle insieme. Con delle buone cuffiette.
Amare significa rinnovare lo sguardo, parlare degli occhi scoprendo ciò che si nasconde dietro, imparare gesti nuovi per raccontarsi segreti.
