Gabriella Sköldenberg, traduzione di Samanta K. Milton Knowles, Beisler Editore
Arriva il momento in cui occorre fare il punto della
situazione, raccontare l’altra versione dei fatti, fare
pace con quello che siamo stati, uscire allo
scoperto. Ma prima c’è il lungo processo della crescita,
contrassegnato dall’ambivalenza, dall’oscillazione
tra amicizia e sudditanza, tra rabbia e perdono.
Per essere se stessi occorre anche prendere le
distanze da ciò che non si sente come proprio, ma
la compiacenza spesso conduce a penalizzare
le proprie propensioni.
Sandra e Angelica sono due cugine, due amiche
che passano tutte le estati dal nonno.
Sandra ha 14 anni, Angelica 13 e, in virtù di questo
anno in più, Sandra spesso impone il suo gioco
che le porta sul ciglio, nei territori del rischio.
Per crescere occorre anche confrontarsi con gli
adulti, ma spesso le due ragazze si sottraggono al
confronto e navigano in un territorio dove “il
tempo passato con Sandra non è tempo normale.
Si piega, cambia direzione, prende scorciatoie”.
